Laboratori Innovativi POC 2025 – Fino a 201.000 € per le Scuole Tecniche e Professionali

Di cosa si tratta e a chi è rivolto

Nel panorama dei finanziamenti scolastici, arriva un’importante opportunità per gli istituti tecnici e professionali italiani. Con l’avviso pubblicato il 3 giugno 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito lancia un nuovo intervento dedicato alla realizzazione di laboratori professionalizzanti e altamente tecnologici.

Il bando rientra nel Programma Operativo Complementare “Per la Scuola” 2014-2020 (POC), che si affianca ai fondi PON e PNRR per completare la spesa europea nei tempi previsti.

A essere coinvolte sono le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie non commerciali, con indirizzi di studio tecnici e professionali.

Per le Regioni "Più Sviluppate" (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Trentino Alto-Adige, Piemonte, Toscana, Valle d'Aosta e Veneto) e "In Transizione" (Abruzzo, Marche, Umbria)  possono partecipare sia gli Istituti Statali che le Scuole Paritarie Non Commerciali.

Per le Regioni "Meno Sviluppate" (Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) possono invece presentare domanda solamente le istituzioni scolastiche di secondo grado paritarie non commerciali.

Le scuole statali delle Regioni "Meno Sviluppate" infatti possono accedere ad un diverso bando Laboratori Professionalizzanti ad esse dedicato.

L’obiettivo è colmare i divari territoriali e migliorare la qualità degli ambienti di apprendimento in chiave inclusiva e digitale.

Tipologia di istituto

Scuole secondarie di secondo grado.

Stato giuridico

Scuole statali e scuole paritarie non commerciali

Indirizzo di studio

Esclusivamente istituti tecnici e professionali.

Ubicazione

  • Regioni "Più Sviluppate" e "In Transizione": Istituti Statali e Paritarie Non Commerciali
  • Regioni "Meno Sviluppate": Scuole Paritarie Non Commerciali

Di cosa si tratta e a chi è rivolto

Nel panorama dei finanziamenti scolastici, arriva un’importante opportunità per gli istituti tecnici e professionali italiani. Con l’avviso pubblicato il 3 giugno 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito lancia un nuovo intervento dedicato alla realizzazione di laboratori professionalizzanti e altamente tecnologici.

Il bando rientra nel Programma Operativo Complementare “Per la Scuola” 2014-2020 (POC), che si affianca ai fondi PON e PNRR per completare la spesa europea nei tempi previsti.

A essere coinvolte sono le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie non commerciali, con indirizzi di studio tecnici e professionali.

Per le Regioni "Più Sviluppate" (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Trentino Alto-Adige, Piemonte, Toscana, Valle d'Aosta e Veneto) e "In Transizione" (Abruzzo, Marche, Umbria)  possono partecipare sia gli Istituti Statali che le Scuole Paritarie Non Commerciali.

Per le Regioni "Meno Sviluppate" (Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) possono invece presentare domanda solamente le istituzioni scolastiche di secondo grado paritarie non commerciali.

Le scuole statali delle Regioni "Meno Sviluppate" infatti possono accedere ad un diverso bando Laboratori Professionalizzanti ad esse dedicato.

Richiedi Informazioni

Obiettivi del bando

Immagine con un edificio scolastico e ingranaggio

Collegamento scuola-lavoro

Favorire una formazione tecnica sempre più vicina al mondo produttivo, dotando le scuole di laboratori innovativi che sviluppano competenze pratiche e operative.

Supporto all'istruzione vocazionale e professionale nelle scuole

Inclusività e accessibilità

Promuovere ambienti didattici accessibili, flessibili e inclusivi, capaci di integrare tecnologie, metodologie attive e dinamiche di apprendimento tra pari.

Rappresentazione dell'inclusione su scala nazionale per tutti gli studenti

Didattica esperienziale e creativa

Creare spazi educativi “vivi” dove gli studenti possano apprendere attraverso l’esperienza diretta, stimolando creatività e utilizzo di strumenti professionali reali.

Quanto finanzia il bando

Ogni istituto può ottenere fino a 201.000 €, con una chiara suddivisione delle spese:

Favorire una formazione tecnica sempre più vicina al mondo produttivo, dotando le scuole di laboratori innovativi che sviluppano competenze pratiche e operative.

Promuovere ambienti didattici accessibili, flessibili e inclusivi, capaci di integrare tecnologie, metodologie attive e dinamiche di apprendimento tra pari.

Creare spazi educativi “vivi” dove gli studenti possano apprendere attraverso l’esperienza diretta, stimolando creatività e utilizzo di strumenti professionali reali.

Si tratta di un finanziamento importante, pensato per consentire alle scuole di allestire veri e propri ecosistemi formativi moderni e coerenti con i profili professionali richiesti nei settori produttivi.

Come e quando candidarsi

La partecipazione avviene tramite la piattaforma ministeriale GPU – Gestione degli Interventi, con l’invio finale del progetto attraverso il sistema SIF 2020.

Il processo prevede:

  • 1. Accesso tramite credenziali SIDI del Dirigente Scolastico o del DSGA
  • 2. Compilazione della scheda anagrafica e del progetto
  • 3. Generazione del Codice Unico di Progetto (CUP) tramite modello ufficiale
  • 4. Inoltro e firma digitale del file .PDF generato
  • 5. Caricamento del file firmato su SIF per il protocollo
Laptop e documenti, simbolo del bando 'Futura' per la digitalizzazione scolastica

Le candidature sono aperte dal 9 giugno al 5 luglio 2025 ore 18:00.

È fondamentale allegare le delibere di Collegio Docenti e Consiglio di Istituto.

⚠️ Attenzione: non sono ammessi progetti già coperti da altri fondi, come PNRR Scuola 4.0 o Campus Didattici Innovativi. Ogni laboratorio deve essere “inedito” dal punto di vista del finanziamento.

Possono partecipare scuole di tutte le regioni, con particolare attenzione alle aree “in transizione” e “meno sviluppate”. L’obiettivo è colmare i divari territoriali e migliorare la qualità degli ambienti di apprendimento in chiave inclusiva e digitale.

Tipologie di laboratori finanziabili

Il bando permette un’ampia personalizzazione delle tipologie di laboratorio, che devono però essere coerenti con gli indirizzi di studio presenti nell’istituto e con il PTOF.

C2 Group è in grado di fornire soluzioni complete e pronte all’uso, sempre personalizzabili in base al progetto e alle esigenze dell’istituto.

Ecco alcune soluzioni ideali che C2 Group propone e che rientrano tra i progetti finanziabili:

Ogni scuola potrà selezionare uno o più moduli, ma l’importo massimo resta invariato. Le configurazioni potranno essere personalizzate anche dopo l’approvazione del progetto.

Obiettivi del Bando

Il bando si concentra su tre macro-obiettivi strategici:

Collegamento scuola-lavoro

Inclusività e accessibilità

Didattica esperienziale e creativa

Quanto finanzia il bando

Ogni istituto può ottenere fino a 201.000 €, con una chiara suddivisione delle spese:

Favorire una formazione tecnica sempre più vicina al mondo produttivo, dotando le scuole di laboratori innovativi che sviluppano competenze pratiche e operative.

Promuovere ambienti didattici accessibili, flessibili e inclusivi, capaci di integrare tecnologie, metodologie attive e dinamiche di apprendimento tra pari.

Creare spazi educativi “vivi” dove gli studenti possano apprendere attraverso l’esperienza diretta, stimolando creatività e utilizzo di strumenti professionali reali.

Ogni istituto può ottenere fino a 201.000 €, con una chiara suddivisione delle spese:

Come e quando candidarsi

La partecipazione avviene tramite la piattaforma ministeriale GPU – Gestione degli Interventi, con l’invio finale del progetto attraverso il sistema SIF 2020.

Il processo prevede:

 1. Accesso tramite credenziali SIDI del Dirigente Scolastico o del DSGA

 2. Compilazione della scheda anagrafica e del progetto

 3. Generazione del Codice Unico di Progetto (CUP) tramite modello ufficiale

 4. Inoltro e firma digitale del file .PDF generato

 5. Caricamento del file firmato su SIF per il protocollo

Le candidature sono aperte dal 9 giugno al 5 luglio 2025 ore 18:00.

È fondamentale allegare le delibere di Collegio Docenti e Consiglio di Istituto.

⚠️ Attenzione: non sono ammessi progetti già coperti da altri fondi, come PNRR Scuola 4.0 o Campus Didattici Innovativi. Ogni laboratorio deve essere “inedito” dal punto di vista del finanziamento.

Possono partecipare scuole di tutte le regioni, con particolare attenzione alle aree “in transizione” e “meno sviluppate”. L’obiettivo è colmare i divari territoriali e migliorare la qualità degli ambienti di apprendimento in chiave inclusiva e digitale.

Laptop e documenti, simbolo del bando 'Futura' per la digitalizzazione scolastica

Tipologie di laboratori finanziabili

Ecco alcune soluzioni ideali che C2 Group propone e che rientrano tra i progetti finanziabili:

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Serve supporto per partecipare al bando?

Il nostro team è pronto ad affiancarti in ogni fase: dall’analisi del fabbisogno alla redazione del progetto, fino alla consegna dei materiali e alla formazione all’uso.
👉 Possiamo aiutarti a:

  • Identificare le attrezzature più adatte agli indirizzi della tua scuola
  • Produrre documenti tecnici e preventivi in linea con le specifiche del bando
  • Offrirti assistenza e consulenza

💬 Compila il form qui sotto o scrivi a scuole@c2group.it

📞 Un nostro referente ti ricontatterà per una consulenza gratuita.

Che tu sia:

Il nostro team è pronto ad affiancarti in ogni fase: dall’analisi del fabbisogno alla redazione del progetto, fino alla consegna dei materiali e alla formazione all’uso.

👉 Possiamo aiutarti a:

  • Identificare le attrezzature più adatte agli indirizzi della tua scuola
  • Produrre documenti tecnici e preventivi in linea con le specifiche del bando
  • Offrirti assistenza e consulenza

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Campus Didattici e Laboratori Innovativi | PNRR Scuola 4.0

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato un bando nell’ambito della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0” del PNRR, con un finanziamento totale di 124,5 milioni di euro.

Questa iniziativa è dedicata agli istituti tecnici e professionali, per trasformare gli ambienti di apprendimento in spazi innovativi, digitali e connessi alle esigenze dell’Industria 4.0.

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